Le attività sessuali online (Online Sexual Activities OSA) definiscono le attività sessuali e tutte le loro applicazioni che vengono realizzate, consumate e fruite tramite internet. Tra le varie attività che trovano su internet una trasposizione virtuale ci sono anche il sesso e le attività sessuali tra le quali: ricercare informazioni sul sesso e la sessualità, ricercare partner sessuali, guardare materiale pornografico, acquistare materiale erotico dai sexy shop, e altro ancora. Per poter parlare di cybersesso la relazione si qualifica come un incontro online dove due o più persone praticano delle attività per raggiungere piacere/gratificazione sessuale tramite gli strumenti tecnologici che sfruttano internet come veicolo.

Gli “internauti del cybersesso” possono condividere e/o esaudire specifiche e/o generiche fantasie tramite la “simulazione del sesso reale” praticabile in diversi modi: scambiandosi e-mail dai contenuti erotici, chattando (ovvero scrivendo in maniera sincrona), “vedendosi” per intero o esibendo solamente alcune parti del proprio copro tramite webcam, e infine, scambiandosi filmati a contenuto pornografico (Tonioni). Anche la visione solitaria di materiale porno online (cyberporn) rientra nella categoria del cybersesso.

Cosa attira gli internauti nel cybersesso?

La spinta sessuale è una pulsione in sé fondamentale per l’essere umano, in internet si può trovare uno strumento che facilita, in alcuni casi, certe forme di gratificazione. Per una parte delle persone che si avvicinano a questo utilizzo della Rete questa particolare forma di sessualità può diventare molto interessante fino ad arrivare a situazioni in cui il cybersesso viene preferito all’attività sessuale reale, sostituendola definitivamente. Con quali caratteristiche seduce?

Kimberly Young (1998) propose il modello ACE (Accessibility, Control and Excitement) che si configura con tre variabili:

  1. L’accessibilità: si può soddisfare “qualsiasi bisogno” a qualunque orario con una rapidissima modalità d’accesso potenzialmente sempre a portata di mano
  2. Il controllo: in Rete si può esercitare un forte controllo sulle attività svolte e, anche se moderatamente, sulle persone con cui si interagisce. Questa percezione di controllo su quello che si sta facendo da un forte senso di “onnipotenza”.
  3. L’eccitazione: con la sua vasta gamma di stimoli (dalle immagini ai suoni) l’attivazione dell’eccitazione del navigante è molto rapida.

Nel 2000 la stessa Young adegua il suo modello focalizzando l’attenzione su altri fattori:

  1. L’anonimato: poter fare cybersesso senza essere obbligati a fornire il proprio nome reale, mostrare la propria immagine e quindi rimanere “nascosti” consolidando la sensazione di non essere scoperti da nessuno
  2. La convenienza: in chat si possono avere contatti con più persone contemporaneamente
  3. La fuga: in Rete si può “scappare” velocemente e a basso costo dalle fatiche quotidiane e dalle angosce della vita reale.

Tutti questi fattori sono chiaramente caratteristiche seduttive che hanno attrattiva nei confronti dei naviganti che possono facilitare i primi accessi e far sentire “comodi” quando si scopre questa particolare forma di attività sessuale. In Rete si possono assumere numerose e diversificate identità o “rappresentazione virtuali di sé” (avatar), questo ha il vantaggio di potersi presentare esattamente come si vuole essere immaginati, senza che questo abbia una corrispondenza con la realtà. Ovviamente questa possibilità di identità fittizie favoriscono una maggiore disinibizione data dall’anonimato. Per quanto riguarda la privacy e la sicurezza è chiaro che un vero anonimato è solo un’illusione perché ogni utente della Rete è potenzialmente rintracciabile tramite il proprio indirizzo ip e in questo modo perseguibile dalla Polizia Postale in caso di azioni illegali (pedo-pornografia, cyberstalking ecc.). Come in tutti i mercati anche quello del Cybersesso è sottoposto a marketing e anche la possibilità di essere “schedati” e monitorati è oggettiva, e anche questo è un limite alla privacy.

La sessualità è una funzione della mente necessaria ancora prima del corpo. La possibilità di trovare online tutto l’immaginario possibile, può saturare la fantasia dell’individuo.